a cura dell’ Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (A.I.O.P)
La qualità spesso non viene percepita, ma come riconoscere la “non qualità“?
- Dopo gli opportuni e quasi sempre necessari aggiustamenti in fase di controllo, la corona non deve risultare più alta degli altri denti, non deve “toccare prima”. Non c’è bisogno di “abituarsi”…
- I contatti con i denti vicini devono essere precisi, né troppo stretti (si deve poter usare il filo interdentale) né troppo larghi (il filo interdentale deve incontrare una buona resistenza). La mancanza di contatti adeguati è molto pericolosa, in quanto i residui alimentari possono rimanere intrappolati e causare carie e problemi alle gengive.
- Il filo interdentale non deve rompersi o sfilacciarsi. Se ciò accade significa che probabilmente c’è qualche grossolana imprecisione.
- Tutte le superfici devono essere perfettamente levigate. E’ fondamentale per evitare che si consumi il dente antagonista e per evitare piccole ferite ai tessuti molli.
- La gengiva a contatto con il bordo della corona non deve arrossarsi, gonfiarsi o sanguinare. Può essere segno di imprecisione del margine della corona o di posizione non corretta del margine stesso (troppo dentro alla gengiva).
- La corona non deve staccarsi accidentalmente, se è stata cementata con un materiale definitivo, così come il provvisorio non avrebbe dovuto staccarsi o rompersi facilmente. Se il vostro provvisorio era instabile verosimilmente lo sarà la corona definitiva.
- Se non è stato programmato, e non vi è stato comunicato previamente, non dovrebbero essere effettuati ritocchi (limature) dei denti naturali, sia dell’arcata opposta che dei vicini. In alcuni casi è necessario un ritocco dei denti naturali o di vecchi restauri, ma dovreste essere stati avvisati prima.
- Il colore della ceramica deve essere simile a quello dei denti vicini, in caso di differenze o di inestetismi dovete poterli esprimere e trovare una soluzione adeguata. Dovreste, su vostra richiesta, poter parlare anche con l’odontotecnico che ha realizzato la vostra corona.
- Potete mangiare senza problemi dal lato della nuova corona? Se così non è, se ci sono sensibilità alla pressione, addirittura al serramento dei denti, o se il cibo fibroso rimane intrappolato nel nuovo dente, c’è qualcosa che non funziona. A parte un primo momento una corona ben fatta deve entrare subito a far parte dell’ambiente e nella funzione orale.
- E’ stata eseguita una radiografia al termine della cura? Una radiografia finale è un utile controllo della completa rimozione del cemento di fissaggio, della precisione del margine protesico, della salute del dente pilastro e dei denti accanto. Sarà il punto di partenza dei controlli periodici che vi verranno programmati alla fine della cura.
Ricordatevi che la fine di una terapia protesica in realtà è l’inizio del percorso che vi consentirà di mantenere sia i risultati delle cure effettuate finora sia la salute dei vostri denti naturali: il programma di igiene professionale e di controlli periodici, individualizzato in base alle condizioni dei vostri denti, alle vostre abitudini di vita (per esempio se siete dei forti fumatori dovrete farvi controllare più spesso…) ed alle vostre capacità di effettuare una igiene domiciliare adeguata.
Il protesista che ha realizzato la vostra corona non ha curato “un dente”, ma ha curato voi, e di voi continuerà a prendersi cura, insieme agli igienisti.
Solo se si crea un rapporto umano duraturo con il gruppo costituito dal protesista, dall’igienista, dall’odontotecnico e dal personale dello studio, solo così le nostre terapie potranno avere veramente successo, perché il nostro successo è la vostra soddisfazione e la vostra salute nel tempo.